tombi 1 e 2

Alla ricerca del braccialetto del Nonno…

Cosi inizia l’avventura del nostro Tombi, un piccolo selvaggio dagli improponibili capelli rosa, che corre alla ricerca del prezioso braccialetto d’oro del nonno rubatogli dai 7 Maiali Malvagi. Perché, direte voi, 7 maiali (per giunta malvagi) hanno rubato il braccialetto di Tombi??? Perché i maiali cattivi stanno rubando tutto l’oro che trovano per i loro oscuri scopi. La trama di certo non è nulla di intricato o profondo ma sono proprio la sua semplicità e ironia che già vi mettono di buon umore e vi invogliano a giocare fino a mettere “nel sacco” i 7 maiali diabolici.
Prima di arrivare ad affrontare i boss di fine livello bisogna fare i conti con i nemici che ci sbarreranno la strada, soprattutto maiali, ma anche condor, piante carnivore, trappole acuminate, burroni e tanti altri. La costruzione stramba, e allo stesso tempo classica dei livelli è esilarante; tutto si muove su un piano 2D ben congegnato. I personaggi principali e non, per la loro caratterizzazione, sono punto di forza del gioco: il vecchio centenario è uno di questi, il primo saggio che incontreremo nel gioco e che ci spiegherà la tragica situazione. I dialoghi pieni di comicità e il fatto che tutti i personaggi hanno la facoltà della parola tranne Tombi, ricordano molto un altro capolavoro, Paper Mario.
Il nostro selvaggio ha a sua disposizione un buon arsenale per abbattere i suoi nemici: lo sfollagente (una morning star senza manico con un filo elastico), boomerang, martello…etc. Senza contare la sua forza sovraumana capace di prendere un maiale dalla schiena, esibirsi in un giro della morte e poi lanciarlo contro il muro più vicino (che soddisfazione ogni volta che lo faccio!!).
Graficamente parlando Tombi è un meraviglioso mondo 2D pieno di colori e dettagli umoristici, di certo non il migliore visto su PSX. Il risultato finale risulta comunque piacevole e la scelta del 2D si dimostra vincente per la tipologia di gioco: essendo Tombi un platform/action non potevano che fare di meglio.
Cosa offre Tombi per essere ricordato a distanza di quasi 10 anni dalla sua pubblicazione europea? Una giocabilità semplice ed immediata ma non scontata e noiosa: questa è la risposta che potrebbe riassumere il tutto. Siccome questa è una recensione, però, non posso limitarmi ad una frase ma ho l’onore di svelare il cuore del gioco. Tutto, dalla quest principale alle missioni secondarie, è un Evento. Quando iniziate il gioco il primo Evento è “ Trova il braccialetto del Nonno”: questo è lo scopo principale del gioco e tutto il resto si muove in base agli Eventi. Nel gioco ci sono 130 Eventi da scoprire, solo 50 circa sono collegati alla storia principale, la maggior parte di essi vanno scoperti (anche accidentalmente) giocando e rigiocando, andando a spulciare ogni angolo di livello e parlando con ogni personaggio che si incontra. Gli Eventi sono dei più vari, per esempio: “Patate dolci bollenti” vi chiederà di portare delle patate alla signora che si trova nel villaggio degli gnomi: appena mangiate, alla signora scapperà un piccolo ed innocente peto…cose folli gente, cose folli!
Scoprire tutti gli Eventi è lo spirito del gioco, poiché ci vuole davvero impegno e tanto tempo. Questo, neanche a dirlo, allunga enormemente la durata del gioco e l’impegno per finirlo. C’è da dire che, dopo aver risolto i 130 Eventi, si prova un senso di soddisfazione immenso.
La storia principale ha il classico stile degli JRPG (villaggio, dungeon, boss e cosi via) fino a quando i 7 maiali cattivi non sono stati tutti “insaccati”. Già prima ho messo tra virgolette la parola sacco… Perché?! Vi domanderete… ed io sono qui apposta per rispondervi. Per trovare e di conseguenza sconfiggere ogni singolo maiale malvagio bisogna avere a disposizione il Sacco del Maiale. Entrati in possesso del sacco, esso ci rivelerà la posizione del portale che conduce nella dimensione di uno dei 7 maiali. Ogni boss, una volta battuto, porterà con se nella tomba l’incantesimo malvagio che ha lanciato su uno dei luoghi visitati, riportandolo al suo status originario.
Nonostante l’apparenza possa far passare Tombi per un titolo adatto ad un pubblico molto giovane, il livello di difficoltà è ben calibrato e per ottenere e risolvere gli ultimi Eventi ci vorrà molta pazienza e determinazione. Una nota positiva è la completa traduzione in italiano di pregevole fattura.
Certo, non è oro tutto quel che luccica (quello vero lo hanno già rubato gli infidi maiali), qualche nota negativa c’è e va sottolineata.
Comparto sonoro appena sopra la sufficienza, qualche musichetta orecchiabile ma poi è solo un continuo di versi di Tombi (yah, yaaaaaah, yah), insomma niente di indimenticabile.
Altra nota negativa è il tempo di caricamento tra uno scenario ed un altro: tempi troppo lunghi, a volte biblici, soprattutto se si gioca con la vecchia cara PSX e la sua lenta usurata dagli anni…